giovedì 14 luglio 2011

STRIA di Gigi Simeoni

Non è un capolavoro, come molti strillano, ma semplicemente un buon fumetto popolare come il fumetto popolare dovrebbe essere e non è più. Infatti non è più il tempo di Ken Parker, La storia del West, La Compagnia della forca, Fan, Mister No, Koko, Lo sconosciuto...
Ci si deve accontentare di quello che passa il convento, e sperare che l'onda lunga di Napoleone, Volto Nascosto e Caravan generi un risveglio in primis dei lettori, che anche nel popolare dovrebbero farsi più difficili nei gusti e pretendere molto di più. Il difetto di STRIA è principalmente la deriva evidente verso il cinema mainstream (nonostante l'ambientazione!) e l'esecuzione tecnica "bonellesca", due elementi che non lo fanno "capolavoro" ma semplicemente un buon Dylan Dog, lungo e senza Dylan.

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