martedì 23 agosto 2011

BARCAZZA di Francesco Cattani

Il passaggio da una buona storia di 20 pagine (pubblicata da Ernestvirgola) ad un graphic novel di 128 pagine targato Canicola, ha fatto -mi si perdoni il gioco- naufragare la barcazza...
Il disegno di Cattani: plastico, arioso, senza chiaroscuri e con un tratteggio minimale, nella lunga distanza ha preso l'olezzo "marino" di presa per il culo.
Così anche la storia, se così la vogliamo chiamare, annega in un mare di pretenziose metafore che speravo dismesse da anni.
Questo ritratto di borghesia annoiata è talmente allegorico da risultare volgare, non tanto nel suo pretestuoso assunto quanto nel suo evolversi a dismisura.
Noia mortale, per gli occhi e per la mente.
Vincerà sicuramente molti premi, sembra infatti "pensato" ad arte per certa "critica" e per certi "alternativi da aperitivo" che impestano da un bel po' l'altrimenti VERAMENTE ALTERNATIVO mondo del fumetto.

2 commenti:

  1. Le tue critiche mi fanno morì, spero di non dover un giorno passare attraverso il tuo girone infernale...

    RispondiElimina