mercoledì 3 agosto 2011

Retro letture (2001): LA LEGGENDA DELLE TRE SPADE di Lee Chi Chin

In Cina, più che in qualsiasi altro paese del mondo "civilizzato", le arti marziali e la mitologia appartengono all'immaginario collettivo di un popolo, radicate -come elemento narrativo- quanto una vera e propria eredità genetica.
I manwa, ovvero i fumetti cinesi, non brillano spesso qualitativamente, e possono lasciare molto perplesso il lettore occidentale, anche quello abituato al manga o in generale alle novità "esotiche".
Questo La leggenda delle tre spade di Lee Chi Chin del 1997, ma tradotto nel nostro paese da Ediperiodici nel 2001, è un raro esempio di graphic novel di Hong Kong, essendo i fumettisti di Hong Kong dediti solitamente a serie fiume (diversamente dai loro colleghi cinesi di Pechino e Shanghai).
Lee Chi Chin è una celebrità dalle sue parti e vanta diversi best sellers dai titoli impegnativi, quali: La strategia di Confucio, Il giudice imparziale, Terrore sacro.
La leggenda delle tre spade è il suo primo graphic novel appartenente al genere wuxia, ovvero: spadaccini, magia, arti marziali...chi più ne ha più ne metta (nulla è mai troppo per i lettori asiatici!). E, se di primo acchito può apparirvi solo come una confusa e sincopata sequela di scontri all'ultimo sangue tra spadaccini e demoni di ogni risma, ad una lettura più accurata vi si rivelerà invece intriso di poesia, epico, e salubremente politico.
Lo stile di disegno, barocco all'estremo (con fino a 6 tecniche diverse di inchiostrazione e di colorazione a pagina!), contribuisce allo straniamento indispensabile per apprezzare appieno l'opera.
Compendio per meglio comprendere questo graphic novel "hongkonghese", e in particolare il genere wuxia: l'intera cinematografia di Chang Cheh (maestro di John Woo e Tsui Hark), con debita attenzione alla trilogia dello spadacino monco, di cui Mantieni l' odio per la tua vendetta è il primo capitolo. Oltre a divertirvi un mondo, scoprirete un regista epico e visionario all'altezza dei migliori Kurosawa, Leone, Boorman, Milius...


Nessun commento:

Posta un commento